31 maggio: fiaccolata della Madonna del Livido

Nell’epoca del progresso tecnico e di quella cultura orientata forse troppo spesso ciecamente ad una frenetica e costante crescita economica, pensiamo che sia doveroso, seppur nel nostro piccolo, provare a svolgere un’azione di preservazione e valorizzazione della preziosa identità culturale, delle tradizioni e dei valori che hanno accomunato la vita nei nostri territori.

Senza voler ovviamente alimentare anacronistiche nostalgie di un passato ormai trascorso, in un mondo che sta attraversando un periodo di profonda recessione e nel quale la gente probabilmente mai come prima si interroga sull’importanza di certi valori moderni, ci pare che il ricordo della tradizione e di semplici e genuini valori, possa rimanere una sorgente vitale di senso e di spirito per uno sviluppo più equilibrato della nostra società.

Ecco che in tal senso, ci teniamo a vedervi partecipi alla fiaccolata mariana dedicata alla Madonna del Livido, che si svolge, come ogni anno, il 31 maggio: una tradizione volterrana, estremamente locale, che offre come occasione, più unica che rara, la possibilità di visitare un piccolo oratorio, notoriamente chiuso tutto l’anno. Dunque, un’esperienza sensoriale per i fedeli, ma anche culturale per chi volesse approfondire la storia di un particolare culto.

Martedì alle ore 21.00, con l’auspicio di una riscoperta dei tesori della Contrada di Sant’Agnolo, la processione parte dalla chiesa di San Michele Arcangelo, chiesa patrona della contrada, per poi arrivare all’Oratorio della Visitazione, dove si conserva il tabernacolo della Madonna del Livido. A tal proposito, anche se non obbligatorio, tutti i curiosi e pellegrini che volessero partecipare attivamente alla fiaccolata, vestendo i colori medievali di Sant’Agnolo, possono contattare la contrada.

Il percorso si sviluppa su rettilineo di 500mt: un impegno leggero che offre, tuttavia, spunto per ascoltare un’omelia in latino, conoscere la leggenda (a tratti inquietante) della Madonna del Livido, assaggiare gustosi manicaretti offerti dagli abitanti della Contrada di Sant’Agnolo e ammirare le due chiese recentemente restaurate. Da una parte la Chiesa di San Michele messa a lungo sotto i ferri per l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza generale della struttura, dall’altra l’Oratorio della Visitazione, finalmente ristrutturato dopo le pietose condizioni in cui versava da decenni.

Contrada Sant’Agnolo


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