La notizia che il Savina Petrilli continuerà ad esistere ci rallegra e ci trova soddisfatti. Abbiamo sempre sostenuto e creduto ad una soluzione che adesso sembra prospettarsi come possibile. Bene che S.E. Vescovo Roberto Campiotti si sia interessato della scuola materna, cercando di “non privare la città di Volterra di un servizio educativo apprezzato dalle famiglie dei bambini e da tanti che hanno avuto modo di conoscere questa realtà formativa” . Bene che si sia mosso qualche cosa in positivo, come chiedevano i genitori dei bambini che frequentano quella materna, e non solo.
Come spesso accade rimane però l’incognita dell’impegno del Comune. Tutto tace dal palazzo e da parte dell’assessora all’istruzione Luti. Non abbiamo sentito una sillaba da lei nonostante sia l’assessore all’istruzione e nonostante le nostre continue richieste e le interrogazioni in consiglio comunale. Le uniche risposte che abbiamo avuto é che come piano b il Comune avrebbe offerto alle famiglie la possibilità di poter iscrivere i figli alla materna comunale, come se questo fosse un evento eccezionale. Anche in questo caso abbiamo la dimostrazione diretta sia della poca concretezza che del poco interesse al mantenimento dei servizi da parte della giunta e del sindaco Santi. Continuiamo a ripetere da due anni che questa giunta, ormai disgiunta, sta portando Volterra verso un punto di non ritorno, perdendo servizi e attrattività. In molti, in troppi ci dicono che neanche conoscono gli assessori e che il sindaco, ormai solo, non ascolta nessuno, se mai lo ha fatto.
Quello che si sta prospettando invece, con la paventata gestione della scuola materna Savina Petrilli assunta dal Seminario Vescovile di Volterra, é la riprova che quando alla guida c’è una persona concreta, si può anche provare ad ottenere qualche cosa di più.
Speriamo solo che il 2024 arrivi presto e che tutto possa finire al meglio.