“Per Volterra”, Volterra22, rimane purtroppo l’ennesimo contenitore vacuo di questa giunta inconcludente, che non riesce a riempire la Città.

Ma davvero Volterra22 fa da volano al turismo volterrano?

Una rima cercata, per una Volterra dimenticata da un assessorato al turismo inesistente.

Volterra22, pubblicizzata con i suoi oltre 300 eventi, come ha dichiarato dal super assessore secondo il quale il 2022 doveva essere l’anno del rilancio e dell’afflusso di persone, rimane purtroppo l’ennesimo contenitore vacuo di questa giunta inconcludente, che non riesce a riempire la Città.

Subito dopo la presentazione del programma, che sapeva più di propaganda che di concretezza, facemmo notare che molti eventi si sarebbero svolti in altri luoghi della Toscana, che non avrebbero portato persone a Volterra. Abbiamo fatto anche notare che molti eventi non creano afflusso, limitandosi ad un pubblico di nicchia che deve certamente contornare eventi che però creano movimento sul territorio. Purtroppo questo sta accadendo. Dei 300 eventi sbandierati, alcuni sono spariti dal programma e molti sono fuori dal nostro Comune. Praticamente sponsorizziamo gli eventi altrui, mandando pubblico a loro. Proprio una bella mossa quella di pubblicizzare eventi di altri luoghi: dal tardo pomeriggio in poi la Città si svuota e le persone che vengono per un giorno (certamente non attratte dagli eventi), la sera rientrano a casa o si spostano in luoghi dove c’è un minimo di “vita serale”. Da noi si è preferito sopprimere le iniziative come il giovedì dello shopping sotto le stelle, le notti bianche, ritenendole forse poco culturali o semplicemente perché nate sotto la precedente amministrazione. Si preferisce il vuoto radical chic, credendo che Volterra e le sue attività economiche non abbiano bisogno di eventi popolari e ludici. Si preferisce pubblicare un post o un comunicato facendo vedere che siamo contenti per una brutta giornata al mare che attrae gente sul poggio, invece di investire e costruire una vera promozione come fanno molti Comuni anche a noi vicini. Sono scelte, o forse non scelte, dettate da una miopia che non condividiamo. La tanto sbandierata permanenza media che avrebbe dovuto crescere grazie a Volterra2022 non sembra decollare come era stato annunciato. L’assessora al turismo non compare più e non organizza niente, fagocitata, se mai ce ne fosse stato bisogno, dalla cultura. Ci domandiamo allora che cosa ci stanno a fare due assessorati se poi uno non esiste fattivamente, non promuovendo e non valorizzando Volterra.

In sostanza l’anno del rilancio, nonostante i numeri sparati su presunti boom dei turisti dai due assessori Danti e Luti, è al momento un flop. Unica certezza è che gli eventi che hanno portato e porteranno gente, saranno sempre gli stessi, quelli che si svolgono da anni o che sono organizzati grazie alle associazioni che lavorano volontariamente per la collettività, per buona pace dei due assessori pisani che ancora non hanno capito questa splendida città.

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