“Per Volterra” il sindaco Santi ha scelto da che parte stare e si è palesemente reso espressione delle decisioni dell’Azienda Sanitaria Locale e della politica regionale, facendosi intermediario delle decisioni prese da ASL verso i propri cittadini e il proprio territorio

Rileggendo con calma le uscite su stampa in merito all’Ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra e alla “questione pediatria” il senso di rabbia sale probabilmente più di quanto sia salito nell’immediatezza della consulta Intercomunale Sanità. Rabbia per il metodo utilizzato, per la dinamica, per i concetti distorti di diritto alla salute e di servizio pubblico per la salute e tanto altro. Ma quello che evidenziamo è l’atteggiamento del Sindaco Santi in tutta questa vicenda. Siamo abituati all’inerme arrendevolezza politica di Santi, ma da qualche tempo a questa parte, e anche in questa occasione, la dinamica è stata diversa: il sindaco ha scelto da che parte stare e si è palesemente reso espressione delle decisioni dell’Azienda Sanitaria Locale e della politica regionale, facendosi intermediario delle decisioni prese da ASL verso i propri cittadini e il proprio territorio.

Qualcuno direbbe che finalmente ha preso una posizione. Peccato che questa sia palesemente contro le richieste di coloro dovrebbe ben amministrare. 16 associazioni del territorio gli domandano di schierarsi dalla loro parte e agire opponendosi, se pur nei limiti, nelle forme e nelle modalità derivanti dal mandato che i cittadini gli hanno dato, alle decisioni di ASL e lui che fa? Si mette dalla parte dell’Azienda!  Una posizione netta, che questa volta potrà difficilmente difendere visto che in Consulta Intercomunale della Sanità è stato l’unico che ha avallato la presentazione dell’Azienda, sostenendo che dobbiamo partire da quella proposta per vedere come andrà nei prossimi mesi!

Ecco, qui sta la differenza tra noi ed il sindaco; per noi la proposta di ASL non deve essere il punto di partenza perché il punto di partenza c’è già e si tratta del servizio pediatrico che è stato sospeso a giugno scorso sulla base della dichiarata improvvisa mancanza di personale, con due pediatri assenti per malattia e la scadenza di due contratti-covid con i medici in pensione, oltre che per le ferie. Riteniamo che un sindaco che si rispetti debba fare gli interessi del territorio e non affermare (solo nelle parole) che vuole il ripristino del servizio e poi accettare la proposta di sostituirlo con gli ambulatori! Non è tollerabile, anche perché abbiamo già visto accadere la stessa cosa quando è stato tolto il cardiologo H24 e l’ex Utic.

Vogliamo che non si presti più il fianco al “vedo non vedo”, ai giochi di posizione e parole. La politica richiede chiarezza, soprattutto alla luce della valutazione (accettata dal Sindaco) che ASL ha deciso di fare dell’afflusso ai servizi pediatrici erogati, tra solo due mesi. Un modo che a nostro parere servirà solo a legittimare quello che hanno già deciso sulla base dell’asserita mancanza di necessità per il territorio. Ecco allora, giusto per fare chiarezza, vogliamo fare a Santi due domande.

La prima: sindaco, sei disposto a subire politicamente gli effetti dell’eventuale soppressione del servizio pediatrico che era presente fino al giugno scorso, o della sostituzione di questo con un servizio ambulatoriale, prendendoti la responsabilità politica di quello che deciderà l’Azienda nei confronti dei cittadini?

La seconda è: sindaco, sei disposto a sottoscrivere pubblicamente di non accettare l’offerta formulata dall’azienda e di schierarti con la battaglia che stanno portando avanti le associazioni volterrane e del territorio?

Due semplici domande che richiedono risposte dirette, senza giri di parole o vittimismi su fantomatiche strumentalizzazioni, sapendo che solo la risposta positiva potrà portarci a sostenere la stessa posizione.

Attendiamo fiduciosi.

Gruppo consiliare Per Volterra

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *