“Per Volterra” al sindaco Giacomo Santi: “Un atteggiamento pienamente remissivo, che non considera il timore concreto di un progressivo impoverimento del territorio della val di Cecina, a danno della popolazione”

È di pochi giorni fa l’appello del Siulp, sindacato di polizia, che denuncia le gravi carenze di organico in forza al Commissariato di Volterra, evidenziando come la condizione numerica sia inferiore a quella prevista dal Ministero, tanto da parlare di possibile perdita dei servizi garantiti in uno dei territori più vasti della provincia.

È indubbio che il Commissariato di Volterra svolga un’importante funzione di controllo ed erogazione di prestazioni essenziali per la collettività, accresciuta dai visitatori che vengono saltuariamente a Volterra, oltre che per molte strutture come ad esempio il Carcere, l’Ospedale o la Rems. Funzioni fondamentali per mantenere viva e vitale una Città che non ha nessun interesse a diventare un centro disabitato o una cartolina per turisti.

Una preoccupazione che facciamo nostra e riproponiamo, così come abbiamo fatto varie volte nel corso degli ultimi anni attraverso la presentazione di interrogazioni alla giunta ed al sindaco Santi, senza avere mai una risposta concreta o una presa di posizione su quanto domandato.

Presa di posizione che non arriva neanche a seguito dell’appello del sindacato, che reclama un intervento urgente anche della politica. Il sindaco però, invece di sostenere le richieste a tutela dei servizi del territorio interviene facendo come il suo solito: rassicura sul fatto che tutto è sotto controllo e che il Commissariato non chiuderà, non dicendo però neanche una parola sulle difficoltà di mantenere i servizi fino ad oggi erogati e su come poter risolvere le gravi carenze organico.

Insomma, una flebile risposta che si affianca a quanto già accaduto per altri servizi che sono stati tagliati o limitati in questo periodo di giunta Santi: dalle Poste, all’Agenzia delle entrate, al cardiologo H24, al servizio pediatrico. E per ultimo, come se non bastasse, ci giunge voce che gli uffici di ASA a Volterra sono chiusi al pubblico, per cui se si ha bisogno di parlare di un problema, o ci si arrangia al telefono con il call center, oppure si va sul sito e si prende un nell’appuntamento con gli uffici di…Cecina! Dopo esser costretti a scendere nei piani per qualsiasi cosa, stavolta ci tocca scendere verso il mare!

Ci tocca ridere per non piangere, anche perché tutto è accompagnato dalle dichiarazioni del sindaco, secondo il quale, trattandosi di una situazione a livello nazionale, noi non possiamo sottrarci.

Un atteggiamento pienamente remissivo, che non considera il timore concreto di un progressivo impoverimento del territorio della val di Cecina, a danno della popolazione.

Questo non può essere avallato dicendo solo che non ci possiamo fare niente. Crediamo che un sindaco coraggioso – come è stato appellato giornalisticamente – debba prima di tutto difendere i servizi presenti a tutela dei cittadini e non giustificare con ovvietà quello che sta accadendo. Cosa che certamente Santi non sta facendo.

Noi appoggiamo fermamente quanto sostenuto dal sindacato e chiediamo che il Commissariato di Volterra venga dotato dell’organico necessario per far fronte alle richieste del territorio che gestisce, così da poter lavorare al meglio.

Gruppo Consiliare Per Volterra

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