“Per Volterra”, parole sconcertanti quelle del sindaco Santi sul turismo di Volterra

Parole sconcertanti quelle rilasciate alla stampa dal Sindaco Santi il quale, parlando dell’afflusso turistico a Volterra nei mesi invernali arriva addirittura a dire che le attività commerciali a Volterra sono “sovradimensionate rispetto al numero di abitanti” e che “le vetrine spente non mandano un bel segnale”.
Dichiarazioni sconcertanti per più motivi.
Primo perché addossa ai commercianti le eventuali responsabilità di come si presenta la città, come se lui da sindaco niente potesse fare per renderla comunque accogliente e vitale.
Secondo perché il sindaco arriva a consigliare alle attività di vendere online i propri prodotti.
Terzo per la completa contraddittorietà delle dichiarazioni del primo cittadino rispetto a quelle dell’assessora al turismo la quale, pur essendo scomparsa da Volterra e limitandosi a presenziare a pochi eventi locali ma ai molti dell’area pisana (con tanto di fascia tricolore), definisce Volterra attiva anche nel periodo invernale grazie all’attività delle molte associazioni locali.
Quello che lascia sgomenti è che nessuno dei due, sindaco e assessora nominata, si mettano in discussione dicendo quello che hanno fatto per assicurare a Volterra una vivibilità turistica e di accoglienza nel periodo invernale. Nessuna azione messa in campo. Nessuna partecipazione agli stati generali del turismo che si sono recentemente svolti in sede regionale. Nessuna programmazione uscita per le vacanze natalizie. Nessun intervento di intermediazione o di sostegno verso o a favore delle attività che decidono di chiudere nei periodi invernali.
Quali misure il sindaco ha messo in campo per rendere produttivo rimanere aperti a quegli esercenti dei quali dice che le vetrine sono spente e che magari hanno chiuso anche per le molte spese che devono sopportare a causa degli aumenti di gas e luce o per l’aumento dell’irpef e della tari comunale? Nessuna parola è stata detta dal Sindaco quando un esercizio ha manifestato il problema di non poter rimanere aperto per problemi economici, mentre adesso se ne esce affermando che le vetrine sono buie e che chi rimane aperto deve vendere online! Ma il sindaco cosa ha fatto per primo? Quali strumenti ha messo in pratica per porre un freno allo spopolamento visto che parla di sovradimensione rispetto alla popolazione? Nessuna!
Non è accettabile che un sindaco non faccia niente e oltretutto prospetti una città esclusivamente basata sul turismo che vive economicamente solo in alcuni mesi dell’anno per andare in letargo e vendere online negli altri mesi. Di questo passo magari proporrà di chiudere il museo o la pinacoteca nei mesi invernali perché i visitatori non sono molti.
No. Volterra non è solo una cartolina turistica, ma una città vitale che va avanti anche grazie a tutte quelle attività che durante tutto l’anno si mettono a disposizione della collettività anche a danno delle loro entrate economiche. Attività e associazioni che dovrebbero trovare manforte nel primo cittadino!
Parole gravi quelle del sindaco, a fronte di un’assoluta mancanza di sostegno e programmazione invernale, della quale ad oggi non abbiamo traccia se non in scarne dichiarazioni su eventuali alberi in Piazza o per eventi organizzati da associazioni o istituzioni private che il Comune sostiene solo con un piccolo logo apposto per allungare un calendario frutto di quella socialità che lui non tutela assolutamente.

Gruppo consiliare Per Volterra

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