Il Natale è uno dei massimi momenti di marketing e commerciali per le imprese delle economie occidentali; è il periodo in cui si svuotano i magazzini e si alimentano di nuovo i flussi turistici dell’alta stagione. Volterra, così medievale, fredda e austera, ha i crismi per essere una suggestiva scenografia natalizia; un “quanto basta” che potremmo interpretare questo semplice assunto per imparare a proporsi sul mercato ricco e spendaccione del Natale; siamo convinti che ne avremmo un significativo ritorno economico. .
Prendiamo atto ancora una volta dell’assoluta incapacità di questa amministrazione di interloquire con le forze produttive della città, ma dispiace vedere come ancora niente sia stato fatto per incentivare il turismo a Volterra, nei periodi canonici che vanno dall’8 dicembre all’8 gennaio. Siamo alle porte di Dicembre e, nonostante la promessa di qualche evento e il canonico albero in piazza maggiore, nessun cartellone promozionale si palesa ai cittadini e ai turisti; così ci troviamo di nuovo impreparati nel periodo più remunerativo della stagione invernale.
A parte la stortura di lasciare i negozianti allo sbando, che per fortuna, tra i pochi che rimarranno aperti, si sono organizzati da soli con decorazioni a tema, rimane il fatto che gli investimenti comunali non devono contentarsi del solo obiettivo di abbellire la città, ma di sfruttare la sua estetica per incentivare l’economia interna di Volterra, organizzando eventi capaci di aumentare le presenze e gli arrivi. Vien da sé che la luminaria si dovrebbe prospettare come un corredo, un investimento, uno strumento per avvalorare progetti più sostanziosi e imperdibili per vivere una città nella sua veste più inedita.
Eppure la città d’inverno si rivela sguarnita di una buona parte dell’economia estiva. Locali chiusi e negozi con orari ridotti esprimono un’offerta debole agli occhi dei cittadini e dei turisti, i quali richiedono un rinforzo accattivante per essere convinti a spendere il proprio tempo e denaro nel nostro centro storico. D’altrocanto, affinchè le luminarie non diventino spese vuote e infruttuose, manca spesso un coordinamento tra le parti interessate per organizzare eventi a compendio del tessuto commerciale e sociale. La verità è che le occasioni vanno create con grinta e fatica, ma spesso ci adagiamo sperando nella provvidenza.
Consentire agli imprenditori lo svolgimento delle attività in aree all’aperto, autorizzando anche spazi usualmente non concessi, poteva rappresentare un’altra buona misura da mettere in campo in un periodo eccezionale come questo. Avremmo potuto sfruttare gli spazi occupati abusivamente dalle auto, sperimentare disposizioni in aree alternative, ma anche rimodulare allestimenti in zone centrali dove la visibilità è certamente un valore aggiunto al negozio. Dunque, casette ben visibili, alternando esercenti fuori giurisdizione con esercenti locali (con maggiore favore di questi ultimi).
Lista Civica Per Volterra