Per Volterra: ” Il grande inganno dei record culturali “

I maggiori introiti si sono avuti nel 2019, anno di insediamento in cui la giunta Santi ha usufruito, per ovvi motivi di riordino, di una spinta inerziale generata dall’amministrazione appena uscente. Al secondo posto si piazza l’anno 2015 e il terzo miglior risultato è l’anno 2022, almeno secondo il sito del Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici

Grave che il Comune faccia propaganda su dati informatizzati; è bastata una ricerca sul web per poter smorzare l’incontenibile fierezza di chi ha fallito un progetto culturale, pur avendo la possibilità di spendere quasi mezzo milione di euro. Tramite stampa il Sindaco Giacomo Santi e l’assessore della cultura Dario Danti si danno le pacche sulle spalle mostrando uno specchietto luminescente per qualche credulone. Il polo museale conquista il dato migliore di sempre? Analizziamolo insieme.

Codice SIOPE 3.01.02.01.013

Il sito del Sistema Informativo delle Operazioni degli Enti Pubblici non nasconde le verità. I maggiori introiti si sono avuti nel 2019, anno di insediamento in cui la giunta Santi ha usufruito, per ovvi motivi di riordino, di una spinta inerziale generata dall’amministrazione appena uscente. Dinanzi a tale evidenza non si capisce come si possa dire di aver raggiunto un risultato record e non solo: sui social, noti satelliti dell’amministrazione attribuiscono questo successo persino all’influenza mediatica di Volterra Prima Città Toscana della Cultura.

Il risultato del 2022 è un risultato di tutto rispetto. Siamo contenti che gli introiti comunali siano ritornati sull’assestamento pre pandemico, perchè i nostri concittadini devono sapere che i proventi da “teatri, musei, spettacoli, mostre” e i proventi da “parcheggi custoditi e parchimetri” sono quasi le nostre uniche fonti certe di denaro. Quindi meno male che il bilancio del nostro comparto turistico sia ritornato positivo, perchè l’aver investito, senza differenziare, su questo settore ci ha scotennato per almeno due anni.
Tralasciamo le annate di pandemia, anche se ci sarebbe molto da dire. Dalle statistiche vediamo come i proventi si assestano nella media dal 2015; con quale spocchia si può affermare che Volterra22 sia stata un successo nelle strategie messe in campo? Si può dire il contrario invece. Nonostante l’attenzione regionale, la propaganda altisonante su una cultura elitaria e le infinite giornalate autocelebrative, nulla è valso per superare con alto rilievo l’ordinaria tendenza degli introiti, ottenuti tra l’altro senza grandi operazioni cervellotiche.
Medaglietta d’oro o no, non è questo il punto; dobbiamo essere consapevoli che Volterra Prima Città Toscana della Cultura non ha portato ai risultati sperati e la direzione non è riuscita a portare i giusti benefici sul territorio. Ha piuttosto rafforzato alcune realtà affini all’amministrazione, ma che nulla hanno garantito al Comune in termini di affluenza, permanenza ed introiti, o per lo meno non più degli anni passati. Un’operazione dimenticabile; citando un insigne scrittore… tanto rumore per niente… o meglio per un po’ di propaganda.

Gruppo Consiliare Per Volterra

2013 641.990,50

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