Come di norma si usa fare, a fine anno si tirano le somme dell’anno trascorso, pensando alle attività che sono state svolte e su ciò che possiamo rimandare al 2023 con i buoni propositi. Il 2022 è stato l’anno di Volterra Prima Città Toscana della Cultura: con questo titolo si attendevano cambiamenti sostanziali e finanziamenti da investire sapientemente per aumentare l’attrattività di Volterra come città turistica e di cultura, ma la realtà non è stata al passo con le promesse e dal “cappello” del sindaco Santi non sono emerse vere progettualità.
I temi Lavoro e Giovani sono trascurati. Il Comune non deve trovare lavoro ai ragazzi, bensì cercare opportunità che possano aprire possibilità di occupazione. A Volterra gli studenti hanno ancora il vantaggio di poter scegliere le scuole superiori tra molti dei profili presenti nel catalogo del ministero; ma dopo? Come vogliamo aiutare questi giovani a rimanere nella loro città? Come possiamo pensare che possano creare una famiglia e abitare nel nostro territorio senza una reale possibilità di lavoro?
Chissà se i finanziamenti attratti dal Comune sarebbero potuti servire a creare delle nuove figure professionali utili alla nostra città e per investire nella cultura, ad esempio, in modo stabile. Questo tuttavia non è stato fatto e quindi non metteremo la spunta nella casella Lavoro nella lista delle cose fatte a Volterra nonostante la rigenerazione di cui in molti parlano. Ci auguriamo che l’amministrazione riesca ad avere un disegno progettuale un po’ più ampio e magari pensare di inserire tale voce tra i buoni propositi del 2023.
Lista Civica Per Volterra