Entro il 30 gennaio le famiglie di tutta Italia dovranno iscrivere i propri figli alle scuole successive, per continuare il loro percorso formativo. In tutto il territorio si avvicendano iniziative che gli enti locali stanno promuovendo per cercare di rendere chiare ai genitori aspetti e peculiarità importanti, per fare una scelta consapevole verso le scuole secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. Incontri utili per far capire loro quale sia la strada che si addice più alle attitudini dei figli.
Le scuole di Volterra come sempre organizzano open day importanti, per mostrare le offerte formative dei loro indirizzi ma anche per aprirsi verso il territorio. Le dirigenti scolastiche si prodigano affinché le famiglie, assieme agli studenti, trovino la strada giusta. In tutto questo è assente l’assessorato all’istruzione di Volterra che potrebbe, a nostro avviso, creare punti di incontro tra il mondo del lavoro e quello della formazione, per rendere più chiari gli sbocchi lavorativi che i ragazzi potrebbero trovare, a seconda della loro scelta. Non basta finanziare iniziative per avvicinare le famiglie della Valdera e della Valdicecina con il progetto “Incontriamoci al Carducci”, il campus dell’orientamento per promuovere le iscrizioni al Liceo Classico di Volterra.
Accordi con importanti players formativi che potrebbero in maniera sistemica e organica incontrare le scuole di Volterra al fine di orientare al meglio gli studenti. Anche se non spetta al Comune agevolare queste contaminazioni, crediamo che non sia un’azione superflua da mettere in pratica. Anzi, crediamo che su questo tema si debba spingere, aiutando il territorio nella fase critica di scelte importanti.
Il 2023 è già iniziato e su questi temi importanti che coinvolgono giovani, lavoro e scuola, purtroppo siamo al palo, con un buon proposito mancato.
Ci auguriamo che questa amministrazione possa recuperare su questo e sugli altri temi, in fretta.
Per Volterra