Per tre giorni i quattro studenti dell’Istituto Tecnico per Geometri di Volterra, che fa parte del “polo tecnico” Niccolini, sono stati impegnati in un progetto di formativo e di orientamento presso l’azienda Granchi di Pomarance. I quattro studenti: Sara Ricciardi di Volterra; Cristina Danti di Cecina; Jacopo Liberati di Montecatini Val di Cecina e Milot Sejdiu di Montecerboli sono stati impiegati in alcuni settori dell’azienda ed in particolare: Cristina Danti presso l’ufficio gare; Sara Ricciardi presso l’ufficio sicurezza e qualità; Jacopo Liberati presso l’ufficio commerciale e commesse, girando anche nei vari cabntieri dell’azienda. Infine, Milot Sejdiu ha svolto il suo “stage” presso il laboratorio tecnico.
“E’ stata una iniziativa caldeggiata – dice Monica Granchi, legale rappresentante dell’azienda – Negli ultimi due anni per noi è stato difficile reperire geometri e ingegneri. Ritengo che questa esperienza con i ragazzi del Geometri sia stata positiva anche per farsi conoscere come azienda leader del settore”.
Ed ecco le impressioni dei quattro studenti al termine del loro periodo di “stage” in azienda.
Jacopo Liberati: “Nonostante siano stati solo tre giorni, sono stati ricchi di spunti interessanti. Personalmente sono andato in vari cantieri con il mio tutor dove ho potuto vedere come vengono gestite le situazioni, anche quelle un po’ particolari dove non si trova una soluzione immediata. Dal punto di vista della preparazione sono stati giorni intensi che mi hanno aiutato a comprendere meglio come funziona effettivamente una azienda edilizia come la Granchi, divisa in molto settori. Non avrei mai immaginato la quantità di informazioni necessarie per riuscire ad ottenere un qualche cosa di utile sul lavoro. Avrei preferito starci un po’ di più!”.
Sara Ricciardi: “In tre giorni non è facile imparare tante cose. Nell’ufficio dove ho trascorso il mio “stage” (ufficio sicurezza e qualità) il tempo è stato trascorso per lo più a spiegare la teoria. Mi è stata spiegata la valutazione rischi, ho letto un piano operativo della sicurezza di un cantiere. Imparare tutte queste nozioni in soli tre giorni non è facile, considerando che dietro questi aspetti c’è molto studio. La valutazione dei rischi, per esempio, cambia da cantiere a cantiere e quindi tu devi sapere tutti i regolamenti, tutti gli articoli di legge. Un’infarinata mi è stata data ed è risultata molto utile perché molte cose non si trovano sui libri di scuola”.
Cristina Danti: “Il lavoro dell’ufficio dove ero stata destinata non è assolutamente facile impararlo in tre giorni. Questa mansione, per me era completamente sconosciuta. E ancora oggi lo rimane, anche se un quadro d’insieme me lo sono fatto. Ero nell’ufficio gare d’appalto dove mi è stato insegnato ad iscrivermi ad una gara e alla fine vincerla. E’ stato un lavoro che mi ha fatto bene metterci le mani. Un lavoro per me sconosciuto che non l’avevo mai preso in considerazione. Ho fatto tutte cose che sui libri di scuola non si studiano. Certo si studia che cosa è un appalto e un sub appalto ma finisce li. Non si entra nello specifico neanche a livello generale. Quindi questi tre giorni per me sono stati veramente preziosi”.
Milot Sejdiu: “Questi pochi giorni che ho trascorso nell’azienda Granchi sono stati molto belli. Nel laboratorio tecnico dove ero io abbiamo eseguito prove sui cubetti di calcestruzzo, e sui conglomerati bituminosi ed altre prove di cui non ero a conoscenza. Sono stati tre giorni utilissimi dove peraltro mi sono divertito moltissimo e dove i due tutor mi hanno spiegato fin nei minimi dettagli ogni processo che veniva messo in atto. Tre splendide giornate, avrei prfeferito farne di più, ma va bene così”.