Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato finalmente approvato il nuovo Piano Operativo, strumento urbanistico fondamentale per la gestione dello sviluppo della città. Un piano indispensabile per immaginare un futuro, il cui avvio è iniziato prima delle elezioni e che è arrivato a termine dopo 4 anni di giunta Santi.
Insomma, oltre 4 anni e mezzo per uno strumento che rimarrà in vigore per 5 anni.
Noi apprezziamo quanto di buono, tuttavia, presente nel nuovo piano, e siamo felici che finalmente siamo andati oltre i Piani complessi d’intervento, ai Piani attuativi, e si punti piuttosto su concessioni minori sparse.
Nel passato l’urbanistica è stato un punto debole di tutte le amministrazioni: ma Volterra ha urgenza che qualcosa cambi e presto.
Purtroppo però dobbiamo dire che la montagna ha partorito un topolino: infatti gli interventi possibili rimangono poco, e non tutti appetibili.
Mancano infrastrutture fondamentali, e si è persa perfino la previsione del nuovo canile-rifugio comunale (che in precedenza aveva ottenuto un finanziamento regionale).
Perfino la previsione per Poggio alle croci nasce vecchia, superata dalle attuali proposte. Ma quello che è più grave è che manca una visione della città, e una chiara prospettiva di crescita.
Non si capisce dove e come la città dovrebbe svilupparsi. Insomma: si è messa una pezza sui problemi più vistosi del passato, ma non si è dato alcun indirizzo nel quale l’economia dovrebbe muoversi.
Noi abbiamo un’idea diversa della città, un’idea più coraggiosa.
Come abbiamo idee importanti su Saline, che può diventare un vero polo capace di attrarre, se però dotato di opportunità urbanistiche.
Crediamo nello sviluppo sostenibile, e in una città che torna a crescere. Fedele a se stessa, ma anche a una dimensione cittadina di cui veste l’identità.
Per questo sappiamo già che serviranno importanti varianti dell’attuale piano.
Perchè senza sviluppo oggi non solo non si cresce, ma si finisce con lo scivolare indietro.
Lista Civica Uniti per Volterra