Il sindaco Auriemma insieme all’assessore Querci nei giorni scorsi hanno incontrato il presidente Giani

Il sindaco di Montecatini Val di Cecina Francesco Auriemma e l’assessore alla cultura e istruzione David Querci hanno incontrato, nei giorni scorsi, nella sala riunioni del palazzo della Regione, il presidente della Regione Eugenio Giani Un primo faccia a faccia dopo il risultato elettorale che ha consentito agli amministratori di Montecatini di illustrare al governatore della Regione il problema che dall’inizio dell’anno, attanaglia la scuola media Donegani. Plesso scolastico chiuso per ragioni di messa in sicurezza statica e che necessita di un corposo intervento di ripristino a livello economico. “Il presidente, dopo essersi congratulato per il grande risultato conseguito alle elezioni, dopo che abbiamo posto una serie di domande specifiche, ha assicurato l’aiuto della Regione per consentire agli alunni della scuola di tornare in classe, nelle loro aule, nel più breve tempo possibile  – fanno sapere il sindaco Auriemma e l’assessore Querci – il  colloquio è stato cordiale e positivo”. Gli studenti sono stati spostati a studiare in moduli prefabbricati, dopo un periodo di pendolarismo verso la scuola media ‘Jacopo da Volterra’. Ecco attualmente il quadro economico: i moduli prefabbricati, posizionati nel piazzale da cui si accede al museo delle miniere, hanno avuto un costo totale pari a quasi 230 mila euro. Per quanto concerne i finanziamenti per avviare opere di ristrutturazione e miglioramento sismico, gli importi parlano, in base al progetto,  di una stima che supera un milione di euro. “Contiamo nell’impegno pronunciato dal presidente Giani durante il nostro incontro – aggiunge il sindaco – il lavoro sarà complesso poiché dovremo reperire le risorse necessarie per il ripristino della scuola. Per noi è fondamentale che i ragazzi tornino a studiare nelle aule, quelle vere, nel più breve tempo possibile. Sperando che sia anche possibile recuperare gli alunni di Saline che si sono iscritti alla scuola media di Volterra”

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