Lo ha deciso il presidente Eugenio Giani per valorizzare ancora di più il notevole sforzo creativo compiuto dalla città nell’ultimo anno.
“Ho deciso che Volterra sia capitale della cultura fino a dicembre di quest’anno perché il 2022 è stato un anno caratterizzato dal Covid e, pertanto, non è stato possibile realizzare tutte le iniziative previste”.
Si tratta di una delle più importanti città della regione, con un forte senso di comunità, già tra le principali Città-stato della Toscana antica e sede nel Medioevo di un’importante Signoria”, ha detto il presidente intervenendo proprio a Volterra alla presentazione del libro “Il sogno di una città” curato da Cinzia de Felice e Dario Danti che ha visto la partecipazione anche del sindaco Giacomo Santi.
“Volterra Capitale Toscana della cultura è un appuntamento fortemente voluto dalla Regione”, ha continuato Giani. “Abbiamo promosso e finanziato questa iniziativa per valorizzare il notevole sforzo creativo compiuto dalla città dell’alabastro e che lo scorso anno l’ha portata tra le dieci finaliste al titolo nazionale. In questi mesi la città ha saputo valorizzare e mettere a sistema una straordinaria offerta culturale e turistica, capace di andare oltre i confini comunali per allargarsi al tutto il territorio provinciale e all’intera Toscana”.
Nell’occasione il presidente Giani ha anche ricordato che “Abetone proseguirà nel suo ruolo di capitale dello sport per tutto il 2023. Per l’impegno profuso dalle due comunità alle città di Abetone e Volterra – ha annunciato il presidente – sarà assegnato nelle prossime settimane il Pegaso d’oro.”