#farevolterra sulla sanità, ecco com’è la situazione del nostro ospedale

In sanità la richiesta di servizi eccede l’offerta. Sono percepibili da tempo le discrepanze tra uso, esigenza e disponibilità delle risorse. Per limitare i danni di questa situazione già critica, è necessario che le risorse disponibili fruttino al meglio, al fine di migliorare l’efficienza dei servizi forniti, per un’offerta sanitaria ai cittadini il più possibile efficace ed equa. La mancanza di risorse destinate alla sanità pubblica può portare infatti a gravissime conseguenze, prima tra tutte la carenza dei servizi e l’inaccessibilità delle cure ai gruppi di pazienti economicamente o socialmente più svantaggiati. Vogliamo ribadire con fermezza a nome del Partito Democratico che, pur coscienti di queste difficoltà, noi crediamo in una sanità pubblica, universalistica, equa e nell’uguaglianza dei cittadini rispetto alle prestazioni sanitarie. La crescita del welfare state passa per la maggior parte da una sanità pubblica, efficiente e con disponibilità sia economiche che di personale di alto livello. La Toscana non è immune a questo tipo di problematiche e, aiutata anche dal PNRR, cerca di declinare i principi enunciati sopra su tutto il territorio. Anche la nostra Zona si sta attrezzando in questa direzione ed è chiaro che per un effettivo potenziamento delle attività territoriali, riteniamo che, oltre agli investimenti strutturali, quello che potrà fare la differenza saranno gli investimenti in risorse di personale.

La presenza H24 dell’anestesista e dell’internista, oltre al medico del pronto soccorso, rappresentano sicuramente un elemento positivo. Certamente la presa in carico del paziente cardiologico nelle 24 ore è rimasto un problema non risolto né chiarito, che deve necessariamente avere la giusta risposta.

La carenza degli specialisti continua inoltre ad essere un problema per le attività ospedaliere così come per l’erogazione delle visite specialistiche ambulatoriali. Si ritiene necessario che vengano programmati ambulatori specialistici in risposta ai bisogni della popolazione.

L’ultima riorganizzazione della Dialisi per i giorni festivi risente della carenza degli specialisti e riteniamo che, nonostante le visioni aziendali di riorganizzazione di forze e di personale, sia necessario ristabilire il servizio al pieno delle sue potenzialità. Questo è un reparto indispensabile in una popolazione con un’età media superiore a quella nazionale.

In maniera analoga sulla la pediatria,  il Partito Democratico ha già espresso la sua posizione durante la Consulta sulla Sanità chiedendo il ripristino e il mantenimento del reparto alla situazione presente nel 2020.

Non dimentichiamoci né di Auxilium e di INAIL che in sinergia con l’ospedale costituiscono un unicum estremamente importante e attrattivo. Chiediamo alla USL Toscana Nord Ovest di continuare a credere, in particolare in Auxilium, indirizzando con maggiore energia i pazienti verso questa struttura.

Ravvisiamo proprio in questi investimenti un elemento estremamente positivo, frutto dell’importante lavoro di collaborazione istituzionale e politica tra i livelli locali, provinciali e regionali messo in atto in questi quattro anni. Siamo davanti alla individuazione attraverso atti pubblici ufficiali di una quantità di risorse per il polo sanitario di Volterra mai viste in precedenza.

Partiamo dal finanziamento ex art.20 per il “Progetto Volterra” presentato nel 2021 dal Presente Giani per quasi 7 milioni di euro. Una riflessione sull’art.20: questo rappresenta la modalità ordinaria di finanziamento degli investimenti in sanità e, se pur i tempi sono relativamente più lunghi per il suo compimento, evidenziano per contro una precisa volontà politica e istituzionale del PD di investire nella nostra realtà ospedaliera ed è la prima volta che il nostro ospedale beneficia di questa linea di finanziamento.

Il finanziamento per oltre 6 milioni di euro per il miglioramento sismico e tecnologico del fabbricato ospedaliero.

Oltre 10 milioni di euro per il  progetto della nuova REMS. Ci sono oltre 3 milioni di euro di finanziamento per la Casa della Comunità di Volterra, per la Centrale Operativa Territoriale, per la Casa della Comunità di Pomarance a testimoniare l’attenzione anche al Territorio. Facendo una somma grossolana di quanto abbiamo elencato si superano i 26 milioni di euro. Non dimentichiamo poi i circa 14 milioni di euro di investimento di INAIL sulle nuove strutture. Ricordo che INAIL non è nata dal nulla ma è il frutto di una visione e di una precisa volontà politica della fine degli anni 90 sostenuta ancora oggi. Purtroppo le conosciute problematiche legate alla spirale inflazionistica di tutti i cantieri pubblici stanno creando non pochi problemi, ma credo che questi investimenti possano andare a vantaggio di molte risoluzioni, compreso la limitatezza attuale degli spazi, in particolare per la Medicina. Il nostro polo Volterrano tra dieci anni potrà vedere un CRM INAIL nei nuovi edifici, un Auxilium ancora centrale per la risposta ai bisogni riabilitativi della Toscana, un ospedale ampliato e riorganizzato nel monoblocco Mingazzini, un servizio territoriale all’altezza dei bisogni della nostra popolazione. Questo è ciò in cui crediamo e sul cui sollecitiamo politica e istituzioni. Infine sentiamo di dover sottolineare un concetto che ritengo stia a cuore a tutti noi che viviamo in questo territorio: la salute dei cittadini. Il periodo di recessione che ormai da troppo tempo grava sulle spalle di ogni persona che spende la sua vita in Italia ha visto un forte depotenziamento dell’apparato pubblico a favore di una forte crescita del settore privato. Liste di attesa infinite, prestazioni sanitarie non sicure e per non parlare della pandemia che ha evidenziato tutte le nostre debolezze. Abbiamo il dovere grazie al confronto e alla partecipazione a eventi istituzionali come questi di fare un salto di qualità. Il PD ha sempre messo al primo posto la tutela dei cittadini e ha sempre dichiarato con fermezza la necessità di una spesa pubblica mirata a supportare le gravose decisioni che aziende come l’ASL deve sostenere in termini di riorganizzazione e crescita del presidio ospedaliero. Con l’auspicio di un confronto costruttivo e non distruttivo siamo convinti che possiamo creare una rete sanitaria coerente e stabile, affidabile e alla portata di tutti.

 

Unione Comunale del Partito Democratico di Volterra

 

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *