Roberta Benini Coalizione Civica: “Prenderemo contatti con la CGIL e con gli operatori museali che protestano contro questa scelta per capire meglio le recriminazioni e le prospettive”

E’ impensabile che un Comune che vuol fare della cultura e del turismo il proprio polo attrattore lo faccia sfruttando chi lavora in questo settore, pavoneggiandosi poi dei risultati ottenuti.

La denuncia di oggi della CGIL e la dimostrazione davanti al Palazzo dei Priori in merito al tema dei lavoratori esternalizzati dei musei e delle aree archeologiche di Volterra evidenzia una situazione molto preoccupante.

Solo pochi giorni fa il sindaco Santi e la sua amministrazione hanno deciso di far uscire la gara di appalto per i servizi museali di Volterra (musei e aree archeologiche) e il sindacato non ha mancato di evidenziare subito la propria contrarietà a questa azione politica.

Da quanto emerge dal comunicato del sindacato, sembra proprio che la tanto sbandierata tutela dei lavoratori del servizio museale e culturale del Comune di Volterra, che l’Assessore Danti e il Sindaco Santi hanno più volte evidenziato come un loro marchio distintivo, sia in realtà un pericolo, un danno, una marcia indietro, che avrà necessariamente effetti negativi sui posti di lavoro, sul personale dei musei e delle aree archeologiche e quindi di molte famiglie del territorio.

Nella nostra zona manca il lavoro, ma il sindaco e la giunta non se ne curano. Adesso sembrerebbe che anche quelle certezze per gli operatori culturali, tanto ostentate da questa amministrazione vengano a mancare nei fatti: riduzione di ore, di servizi richiesti, (e quindi di personale), peggioramento delle condizioni inerenti il riconoscimento dei diritti, come gli scatti di anzianità.

Siamo al paradosso, soprattutto in una Città nella quale i poli museali costituiscono un gioiello per il settore culturale e turistico, nonché una delle maggiori fonti di entrata per le casse comunali.

Così anche la cultura rischia di diventare l’ennesima debacle per un sindaco e assessori sordi e ciechi. Nell’anno di Volterra Città Toscana della Cultura e della riconferma per il 2023, la Città rischia di arroccarsi su se stessa, soprattutto se consideriamo le poche presenze in giro e la mancanza di eventi programmati con anticipo in questo luglio.

Prenderemo contatti con la CGIL e con gli operatori museali che protestano contro questa scelta per capire meglio le recriminazioni e le prospettive. E’ impensabile che un Comune che vuol fare della cultura e del turismo il proprio polo attrattore lo faccia sfruttando chi lavora in questo settore, pavoneggiandosi poi dei risultati ottenuti.

Confermiamo fin da ora che faremo tutto il possibile per trovare una soluzione all’ennesimo disastro di questa disastrosa amministrazione.

Roberta Benini – Coalizione Civica

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