XXI FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO ROMANO VOLTERRA – 23 luglio 2023 Teatro Romano Volterra ore 21:30 – LE NUVOLE di Aristofane

Compagnia Castalia 30° Anniversario adattamento e regia Vincenzo Zingaro con Fabrizio Passerini, Piero Sarpa, Riccardo Graziosi, Rocco Militano, Laura De Angelis, Sina Sebastiani, Valeria Spada musiche Giovanni Zappalorto maschere Rino Carboni disegno luci Giovanna Venzi

Sul palcoscenico del Teatro Romano di Volterra, nell’ambito del Festival Internazionale organizzato da TTR Il Teatro di Tato Russo con la collaborazione di Gruppo Progetto Città e con la Direzione artistica di Simon Domenico Migliorini, domenica 23 luglio 2023 alle ore 21:30, andrà in scena Le Nuvole di Aristofane con adattamento e regia di Vincenzo Zingaro, interpretato da Fabrizio Passerini, Piero Sarpa, Riccardo Graziosi, Rocco Militano, Laura De Angelis, Sina Sebastiani, Valeria Spada; musiche di Giovanni Zappalorto; maschere di Rino Carboni; disegno luci di Giovanna Venzi.

 

In occasione del  30° anniversario della sua nascita, la  Compagnia Castalia, fondata e diretta da Vincenzo Zingaro, riconosciuta come una delle Compagnie Teatrali più prestigiose nell’allestimento di commedie classiche a livello nazionale, riporta in scena la sua storica edizione del celebre capolavoro Le Nuvole, considerata da insigni studiosi come una delle più significative rappresentazioni del testo di Aristofane e inserita dalla Sapienza Università di Roma nel progetto internazionale “Il Teatro Classico oggi”.

Lo spettacolo inaugurò nel 1992 l’inizio dell’importante percorso di rivisitazione del Teatro Classico che Vincenzo Zingaro, alla guida della Compagnia Castalia, porta avanti da 30 anni, riscuotendo uno straordinario successo di pubblico e di critica, a Roma, al Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico), sede della Compagnia e in prestigiosi Festival (Ostia Antica, Taormina, Paestum, Pompei, Segesta, Ferento, Teatri Di Pietra, Leuciana, Venosa, Sarsina, Formia e tanti altri), dando vita ad un  progetto culturale unico in Italia.

Centinaia di recensioni da parte della critica nazionale e saggi di importanti studiosi attestano lo straordinario valore culturale del lavoro drammaturgico e registico svolto da Vincenzo Zingaro sulla commedia classica antica, che da anni è oggetto di studio e tesi di laurea presso prestigiose Università italiane ed europee.

Per tale progetto, Vincenzo Zingaro ha ricevuto, il 16 marzo 2023, un importante riconoscimento dalla Camera dei Deputati, come eccellenza nazionale, conferito dal Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, che ha letto i messaggi inviati dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e dal Sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, attestanti grande stima per il pregevole lavoro svolto da Vincenzo Zingaro in 30 anni dedicati al teatro classico.

Questo allestimento de Le Nuvole, con la regia di Vincenzo Zingaro, rappresenta un’occasione speciale per immergersi nel meraviglioso mondo della Commedia attica antica, la prima forma di commedia del teatro occidentale, di cui il regista ha recuperato lo spirito più autentico, avvalendosi delle splendide maschere, create per lo spettacolo da Rino Carboni, maestro del trucco e degli effetti speciali nel cinema a livello mondiale (ricordiamo il suo magnifico sodalizio con Federico Fellini).  Lo spettacolo, di grande impatto, divertente e suggestivo, avvolge gli spettatori proiettandoli nell’animato fermento culturale dell’Atene del V secolo a. C., tra satira graffiante e giocosa fantasia, offrendo motivi di riflessione su importanti temi sociali, ancora oggi fortemente attuali.

“Sono trascorsi 2400 anni dalla prima rappresentazione de Le Nuvole, avvenuta nel 423 a.C. ed è impressionante quanto l’opera riesca a conservare intatta e attuale la forza del suo messaggio”, afferma Vincenzo Zingaro. “L’attacco contro i sofisti, dipinti da Aristofane come cialtroni, dediti a contrabbandare idee senza senso, pericolosi, in quanto capaci di attrarre i giovani con l’abilità dialettica, con la seduzione dell’effimero, allontanandoli dai valori veri, oggi potrebbe essere rivolto contro la degenerazione del sistema televisivo e dei social, che riescono ad imporre fenomeni e modelli spesso senza alcuna consistenza. Appare quanto mai urgente rinnovare profondamente la nostra società, offrendo ai giovani una visione positiva e costruttiva del futuro, lontano dalle scorciatoie, facendoli sentire parte di una collettività, in cui le azioni del singolo hanno un peso determinante per il bene e lo sviluppo comune. Anche questo invito ci viene dai Greci”.

 

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