“Facciamo i complimenti al Sindaco Santi e all’Assessore Danti per la coerenza.

Cinque minuti dopo la conferma di Città toscana della Cultura, la coppia provvede a tagliare i posti di lavoro nella cultura, ovvero nei poli museali di Volterra.

Forse il sindaco Santi non si rende conto dello schiaffo che sta dando a tutti i suoi dipendenti, permettendo anche al suo assessore di scaricare la responsabilità sulla P.O. del settore Cultura, il quale ha avuto la colpa di eseguire quanto precedentemente stabilito in giunta. Carta canta, e la delibera è chiara.

Un comportamento “di lotta e di governo” dell’assessore Danti che squalifica il suo ruolo e che fa capire quanto realmente gli importi dei lavoratori: nulla.

In questo clima di perenne propaganda, dove la parola “cultura” è ormai utilizzata unicamente come uno spot autopromozionale, noi invece vorremmo vederci chiaro, e riuscire a dare delle certezze a dei lavoratori che chiedono semplicemente una cosa: stabilità.

Perchè altrimenti sembrerebbe che, finito l’anno delle giornalate, il 2022, al netto dei prolungamenti, per molti dipendenti museali si aprano le porte della disoccupazione.

Per noi cultura significa conservare i tesori che il nostro glorioso passato ci ha lasciato, e in questo le persone che hanno acquisito competenze, e che hanno accolto visitatori e turisti con il sorriso in questi anni, sono un bene da tutelare ad ogni costo.

Per difendere tremila anni di storia non basta concentrarsi sul teatro o su poche associazioni.

Noi crediamo che i dipendenti museali e i dipendenti comunali meritino più rispetto, mentre oggi sembrano essere utilizzati con la più totale indifferenza.

Adesso spetta al sindaco Santi fare la scelta: schierarsi dalla parte dei lavoratori, oppure no.

E deve decidere se salvare o meno il suo assessore, consci che tra i due le posizioni non sono oggi più conciliabili”

Roberta Benini e Paolo Moschi – Coalizione Civica