GIACOMO SANTI, CONTINUEREMO A GARANTIRE TUTTI I SERVIZI E A TUTELARE TUTTI I LAVORATORI COSÌ COME ABBIAMO FATTO IN QUESTI ANNI

In questi quattro anni l’investimento economico in cultura da parte dell’Amministrazione comunale è costantemente cresciuto. È cresciuto attraverso risorse proprie dell’ente e attraverso l’attrazione di ulteriori risorse pubbliche e private. È quindi cresciuto l’impegno del Comune di Volterra per la tutela del proprio patrimonio artistico e monumentale e sono aumentate le risorse sia per la realizzazione di eventi e manifestazioni, sia relativamente all’erogazione di maggiori servizi museali e per la tutela e la valorizzazione del lavoro e dei lavoratori. Rispetto a cinque anni fa, più lavoratrici e più lavoratori sono impiegati nei Musei di Volterra con maggiori tutele e un inquadramento contrattuale migliore. Oggi, infatti, i 19 operatori a tempo indeterminato della cooperativa Itinera, che lavorano nei musei civici, hanno il terzo livello impiegati del contratto Multiservizi: una conquista e un miglioramento evidenti. Lavorano nelle strutture museali anche 10 persone a tempo determinato e 4 con lavoro intermittente. Sono state sempre tutte tutelate e lo saranno anche in futuro. Ribadiamo, inoltre, che durante la pandemia nessun lavoratore è stato lasciato a casa, ma attraverso l’impiego nelle strutture museali ogni lavoratore ha dato un contributo determinante alla riqualificazione e digitalizzazione del patrimonio artistico e archeologico. Rispetto al bando di gara del 2015, e al successivo contratto stipulato, il numero di ore di lavoro richiesto all’appaltatore è stato di 15.000 ore, per un totale di 390.000 euro; inoltre, si richiedeva una presenza minima di 7 operatori tutti i giorni e di ulteriori 3 nei fine settimana. Attualmente solo per permettere l’apertura delle strutture museali sono necessarie oltre 30.000 ore. Addirittura nel 2022, l’anno di Volterra22 Prima Città Toscana della Cultura, le ore annue svolte sono state 38.000.

L’Amministrazione comunale ha sempre trovato le risorse necessarie e così farà per il presente e per il futuro. Dal 2015, dunque, i servizi dei Musei civici di Volterra sono cresciuti, le aperture aumentate e il personale incrementato notevolmente e stabilizzato. Per questo oggi il bando di gara prevede 26.810 ore di lavoro annue, con la possibilità di arrivare a oltre 30.000, per un importo complessivo di 750.000 euro a bilancio.

Il costo dei Musei di Volterra viene solo parzialmente ricoperto dai biglietti, poiché in buona parte ricade sulla fiscalità generale. A fronte dell’impegno economico per le lavoratrici e per i lavoratori in appalto, vi è il costo del personale direttamente dipendente dal Comune e i costi delle utenze e delle spese di funzionamento di tutte le strutture: a fronte di un introito da bigliettazione di 800.000 euro, il costo complessivo (personale e funzionamento) dei Musei di Volterra è di 1 milione e 200 mila euro. Un impegno economico che in buona parte ricade sulla fiscalità generale e che l’Amministrazione vuole mantenere perché ritiene fondamentale per la nostra città investire in cultura, una cultura che è fonte di attrazione turistica e che dà lavoro a molte persone. L’impegno del Comune di Volterra, come dimostrato in questi quattro anni, è e sarà sempre quello di mantenere i servizi dei Musei di Volterra inalterati e di garantire a tutte e a tutti i lavoratori il proprio posto di lavoro e i propri diritti acquisiti, operando concretamente anche per un ulteriore miglioramento del loro livello contrattuale.

 

Giacomo Santi

Sindaco di Volterra

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