Non si è fatta attendere la risposta al sindaco di Volterra, Santi, dopo aver reso noto un comunicato relativo ai lavori sulla vecchia ferrovia Saline-Volterra. Ecco che cosa ha scritto il presidente di “Volterratreno” sulla pagina Facebook dell’associazione:
“Le dichiarazioni del Sindaco di Volterra sui lavori di pulizia straordinaria del sedime della ferrovia Saline-Volterra apparse su numerosi organi di stampa, sono francamente surreali e non corrispondono alla realtà dei fatti. Reti Ferroviarie Italiane, proprietaria esclusiva del sedime dell’infrastruttura, sta effettuando tali lavori su richiesta della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane, sotto la cui competenza gestionale ricade la tratta dismessa nel 1958 in forza della Legge 128/2017, e non già su richiesta del Comune di Volterra e/o della Regione Toscana per la realizzazione di futuribili percorsi turistici. Dopo anni in cui Reti Ferroviarie Italiane ha lasciato quella sorta di “libero accesso” al tracciato della ex-ferrovia che tutti conosciamo, oggi, proprio in previsione della sua riattivazione, sta ovviamente ripristinando una situazione di legalità e di rispetto delle regole, da cui il blocco degli accessi impropri da parte dei frontisti che sta generando comprensibili lamentele; frontisti però, è bene ricordare, di cui nessuno è intercluso, e che possono usufruire della stessa rete viaria comunale e vicinale tuttora esistente che li ha collegati alla viabilità statale e regionale dal 1905 al 1958 durante il funzionamento della ferrovia: dunque, compete al Comune di Volterra farsi carico delle opere di manutenzione e di quanto necessario per garantire anche a quei cittadini il diritto di continuare ad essere collegati alla rete viaria generale, attraverso i Consorzi di gestione delle strade vicinali che già operano nel territorio comunale, e che questo preoccupi il Primo Cittadino è comprensibile, ma non è argomento che può essere utilizzato per aizzare gli animi contro il progetto di ripristino della ferrovia Saline-Volterra. Del resto, che il Sindaco Santi sia pregiudizialmente contrario al ripristino della ferrovia Saline-Volterra era già apparso evidente nel suo lunare quanto poco applaudito intervento al Convegno del 7 dicembre scorso al Teatro Persio Flacco “IL RITORNO DELLA CREMAGLIERA” organizzato da Fondazione Ferrovie dello Stato, noi di Volterratreno ed altre Associazioni Cittadine da sempre attive sul tema, chiunque può andare a rivederlo su You-tube e rendersi personalmente conto: se Lui in quella data aveva già preso accordi con la Regione Toscana per un utilizzo alternativo, lo avrebbe dovuto dire in quella sede, per serietà e per rispetto dei cittadini; se invece questa decisione l’ha presa dopo, peggio ancora, è una pugnalata alle spalle delle varie associazioni di cittadini, tra cui noi di Volterratreno, impegnati in questo fronte sul quale stiamo stiamo iniziando ad ottenere risultati tangibili per la semplice applicazione di una Legge dello Stato che una volta tanto favorisce Volterra, Legge di cui Lui dovrebbe essere il primo a sostenere a spada tratta l’applicazione. E invece il Sindaco Santi non ha battuto ciglio quando lo scorso anno il tracciato della Saline-Volterra è stato tolto da parte della Regione Toscana dell’elenco delle ferrovie da ricostruire ex Legge 128/2017; solitamente garrulo su tutta una serie di temi che impattano poco o nulla con la vita vera di questa Città, il Sindaco Santi è rimasto in totale silenzio quando questa Associazione nello scorso aprile ha chiesto spiegazioni di tale esclusione al Presidente Giani con una lettera aperta, alla quale il Presidente non ha mai risposto: ora ci viene a dire che il ripristino è inserito in chissà quale atto di programmazione regionale, di cui non ci cita neppure il nome e la tempistica (anni, decenni, secoli?) e che in questo indefinito frattempo Lui si sta impegnando con la Regione per un uso temporaneo “pedestre” del sedime della ferrovia dall’interno della Toscana verso la costa: ci sembra di vedere di già il passaggio di queste orde di buontemponi con lo zaino in spalla e i pantaloni alla zuava che scendono cantando da San Lazzero a Saline e risollevano con il loro “lento” incedere l’economia di Volterra portando benessere, occupazione, notorietà a questo territorio….suvvia, siamo seri! Caro Sindaco, si impegni invece convintamente per l’applicazione della legge 128/2017 e lavori davvero com’è doveroso che faccia in questo scorcio di tempo da qui al termine del Suo mandato per il ripristino del collegamento di Volterra alla rete ferroviaria nazionale nell’interesse superiore della Città e di tutta la Val di Cecina, senza raccontarci novelle alle quali il primo a non credere è certamente Lei: facciamo sinergia e non divisioni ideologiche su questo tema vitale, il treno è di tutti, per tutti e non ha colore politico, non se lo dimentichi per favore!”.