Non si contano più le azioni che il sindaco e la sua giunta fanno “alla zitta”, senza rendere conto alla cittadinanza e nemmeno al Consiglio comunale. Scelte che vanno dagli spettacoli, o dalle spese ingenti fatte per future opere, quando non accensione di mutui. Non si dicono le cifre finali di quanto ci è costato l’ascensore al Gioconovo, si parla di un progetto futuribile per le Ripaie, quando i nostri sportivi avrebbero bisogno intanto di veder sistemati almeno gli spogliatoi, visto che sono in condizioni che dire precarie è dir poco.
Si parla di mutui per comprare il Dopolavoro di Saline, rendendo il Comune imprenditore, ma indebitando l’ente. Si parla di spese fatte sempre per la “cultura”, aggettivo che maschera un po’ tutto oggi, le cui cifre finali dovranno presto esser rese note. E recentemente si parla perfino di un ufficio stampa, il cui incarico sarebbe stato affidato per gli ultimi mesi. Noi comprendiamo che al peggio non ci sia mai fine, ma riteniamo anche che un Comune dovrebbe essere trasparente, e far conoscere ai cittadini tutta l’azione amministrativa, e non soltanto quella che torna comoda. Intanto chiediamo che i Consigli comunali possano essere visibili sui social o sul sito del Comune, come ormai nella maggior parte dei Comuni medi della Toscana.
Si tratta di lealtà nei confronti dei cittadini, alla quale il sindaco non dovrebbe sottrarsi, evitando di chiudersi ancora una volta in se stesso.
Coalizione civica