Benini: intollerabile destinare l’ospedale alle cure intermedie

La capohgruppo della lista civica Per Volterra dice la sua sul servizio andato in onda ieri sera

Roberta Benini della lista civica Per Volterra commenta a sua volta il servizio messo in onda ieri sera mercoledì 15 aprile su Canale 5 dalla trasmissione Striscia la Notizia (qui il commento di Paolo Moschi): “Il servizio andato in onda su Striscia la Notizia ha messo su video, per mezzo delle parole del Dott. Cellai, responsabile della terapia intensiva per l’ASL Nord Ovest, il futuro che si prospetta per l’ospedale di Volterra in merito alla rianimazione.
Niente terapia intensiva, per vari motivi: si fa prima con il Pegaso, i medici non vogliono venire a Volterra e i casi sono pochi. In più l’Ospedale verrà indirizzato verso l’aumento del servizio per cure intermedie, con la dotazione di 20 posti letto di questo tipo.
L’iniziativa di porre l’attenzione sul problema, manifestata finalmente da tutti i Sindaci della Val di Cecina, si scontra con la dura realtà. Una realtà che con forza da tempo stiamo sottoponendo all’attenzione di tutti. La Val di Cecina ha diritto e bisogno del suo Ospedale e c’è la necessità che questo conservi le sue caratteristiche di operatività, mantenga la complessità di cura dai suoi interventi, si fornisca di terapia intensiva per garantire ai cittadini di quest’area una sicurezza per la tutela e l’attuazione del diritto alla salute.
La famosa riorganizzazione prospettata da Asl nel Consiglio Comunale aperto di settembre scorso, e riportata nero su bianco nel documento sottoscritto dal Sindaco Santi a novembre, si sta attuando ed è stata espressa dal Dott. Cellai: Volterra sarà destinata alle cure intermedie.
Questo non è tollerabile, soprattutto perché porterebbe inesorabilmente l’Ospedale ad un declassamento, al non essere più un vero Ospedale.
Bene che finalmente i sindaci si siano mossi. Bene che adesso ci sia un movimento comune. Come abbiamo detto più volte solo con un’azione forte e coesa possiamo ottenere qualcosa. Lo abbiamo gridato più volte in Consiglio comunale e abbiamo avanzato richieste scritte da sottoporre ai Sindaci della Val di Cecina, purtroppo mai accolte fino ad oggi.
Adesso dobbiamo insistere e battere anche i pugni sul tavolo, chiedendo che vengano istituiti almeno due posti di terapia intensiva a Volterra, non solo per questa emergenza come ha detto Santi, ma in maniera strutturale e definitiva, come da noi richiesto da tempo e come ha detto il Sindaco Ferrini.
Che questa sia veramente la volta buona. Che la Valdicecina sia finalmente unita e spinga in una sola direzione. Magari non dimenticando che Santi ha sottoscritto nel novembre scorso un documento che prevede la riorganizzazione dell’Ospedale e la destinazione di letti di cure intermedie. Abbiamo domandato a Santi di fare marcia indietro su questo documento. Alla luce di quello che Cellai ha dichiarato a Striscia ci sembra che tornare indietro su quel documento sia ancor più doveroso. Quantomeno per essere coerenti e credibili da parte di un Sindaco che fino a ieri diceva altro, affermando che avrebbe garantito lui sul fatto che Volterra non avrebbe perso neanche un posto letto e non sarebbe stato declassato come Ospedale.
Adesso è il momento di agire e di chiedere tutti, con forza, ad Asl ed alla Regione se le dichiarazioni del Responsabile delle Terapie Intensive dell’ASL N.O. corrispondono alla volontà aziendale, e se i 20 posti di cure intermedie che da fine aprile verranno dedicati all’ospedale di Volterra verranno tolti da altri reparti e da quali.”

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4 Comments

  1. Se il nostro sindaco è coerente con quanto ha detto a “Striscia”, se nn vuole essere considerato corresponsabile della situazione di forte ridimensionamento alla quale andrà incontro la nostra struttura ospedaliera, perché nn ritira la firma dal documento del novembre scorso (mi sembra)? Ne va della sopravvivenza del ns ospedale, cosa occorre ancora per capirlo? Lo sgombero delle attrezzature (per altro già cominciato)? I lucchetti e le sbarre agli ingressi? Si ricordi le promesse fatte ai suoi concittadini. Io non vorrei essere ricordato per la fine del S. Maria Maddalena (dopo anni, secoli di storia). Sig sindaco mi spiace doverlo dire, ma così non va: niente terapia intensiva, niente strade, niente posti di lavoro, niente di niente, solo una fumosa possibilità di diventare capitale della cultura chissà se e quando! L’INAIL e la NUOVA REMS ? Gestire lo status quo, per Volterra e la Val di Cecina, ormai vuol dire la morte per consunzione.
    Auguri Santi, ha molto lavoro da fare, lo deve ai volterrani che lo hanno votato e non e anche ai volterrani di domani (se ci saranno), se lo ricordi. Buon lavoro.
    Gabriele Lazzeri
    Grazie per l’ospitalità a Radio Robinson un saluto.

  2. Bravo Gabriele.Hai perfettamente ragione. purtroppo noi non amiamo la nostra bellissima città e non siamo tutti uniti per difenderla
    Marcella Gazzarri

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